giovedì 3 dicembre 2020

Recensione “L'ora di lezione, per un'erotica dell'insegnamento”, di Massimo Recalcati

Consigliato agli amanti del mondo della scuola

Un regalo per gli insegnanti, gli educatori o chi vuole avvicinarsi ad una professione similare 💝

Saggio in chiave filosofica e psicoanalitica

 

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“Non è questo il movimento essenziale che caratterizza il lavoro di ogni insegnante degno di questo nome? Aprire i vuoti nelle teste, aprire buchi nel discorso già costituito, fare spazio, aprire le finestre, le porte gli occhi, le orecchie, il corpo, aprire mondi, aprire aperture impensate prima”.
Questo saggio di Recalcati tratta l'argomento scuola attraverso un impianto filosofico e psicoanalitico, citando Freud, Lacan, Socrate e molti altri pensatori fondamentali. Fa un excursus dell'istituzione scolastica analizzandola attraverso tre principali complessi: quello di Edipo in cui la figura dell'insegnante è quella del padre, una scuola tradizionale e punitiva che vede lo studente come un contenitore da riempire con nozioni preconfezionate; il complesso di Narciso, quello attuale, dove c'è una confusione di ruoli tra genitori, insegnanti e ragazzi che porta una crisi d'identità nel discente; il complesso di Telemaco dove al primo posto ci deve essere da parte della scuola l'esigenza di accendere il desiderio di ricerca da parte del ragazzo. Recalcati per l'intero libro insiste sul concetto di vuoto come occasione e motivo di ricerca, è in questo vuoto che risiede il desiderio e l'eros dell'apprendimento. 
Vi sottolineo in modo particolare l'ultimo capitolo che si stacca completamento dallo stile delle pagine precedenti diventando più poetico e romanzesco. Qui abbiamo l'incontro tra l'autore adolescente e la giovane professoressa di lettere Giulia che cambierà per sempre le sorti dello scrittore.


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