lunedì 1 marzo 2021

Recensione “l'uomo dei sussurri” di Alex North

Consigliato a chi vuole leggere un thriller ben costruito che ruota intorno alle paure ancestrali

Regalalo a: un appassionato di thriller, ti ringrazierà! 💝

Genere: Thriller

Il thriller di Alex North, l'uomo dei sussurri, ruota intorno al tema della paura, quella antica, atavica, che ha attanagliato e attanaglia tutti (o quasi) i bambini del mondo: la paura del buio e di quello che si cela al suo interno. Qui il terrore non prende le sembianze dell'uomo nero, ma l'uomo dei sussurri che da vent'anni tormenta i bambini della tranquilla cittadina di Featherbank. L'orrore si tramanda nella memoria dei ragazzini che la trasmettono ai posteri con una macabra filastrocca:
«Se una porta semiaperta lascerai,
presto i sussurri sentirai.
Se fuori da solo giocherai,
presto a casa più non tornerai.
Se solo e triste ti sembra di stare
l'uomo dei sussurri vedrai arrivare».
La storia è quella di un padre (Tom) e di un figlio (Jack) che a seguito di un evento traumatico decidono di trasferirsi nella cittadina di Featherbank, il loro arrivo però coincide con il ritorno dell'uomo dei sussurri, serial killer responsabile della scomparsa di cinque bambini.
Il thriller è costruito benissimo, con un colpo di scena dietro l'altro, la trama è bene intrecciata e non presenta buchi. La cose che ho più apprezzato sono state: la brevità dei capitoli, uno tira l'altro, e le voci che cambiano. L'alternanza del punto di vista dei protagonisti non solo cattura e non annoia, ma permette di delineare il profilo psicologico dei personaggi che parlano in prima persona. In modo particolare ho empatizzato con la figura Jack, il figlio di Tom, un bambino introverso, cresciuto troppo in fretta (ed effettivamente si esprime come un adulto), sensibile e con un'amica immaginaria e molto speciale al seguito.
Chiudendo il libro, a distanza di ore ho capito una cosa che mi era sfuggita lì per lì e che mi è finalmente chiara... Shhhh, non dico altro...


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