sabato 2 gennaio 2021

Recensione fiabe e storie di Andersen

Consigliato: a chi vuole scaldarsi durante le fredde giornate di gennaio

Un regalo per i lettori di tutte l'età, da 0 a 100 anni 💝

Fiabe

 

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In queste vacanze natalizie mi sono fatta scaldare dalle fiabe di Hans Christian Anderson. L'autore danese riesce a dar vita, attraverso la fantasia, ad oggetti inanimati come: l'ago da rammendo, la pastorella e lo spazzacamino di porcella. Nei suoi racconti non c'è sempre il lieto fine e le qualità delle principesse, che di norma sono belle, buone ed intelligenti, non corrispondono agli ideali che immaginiamo, questo lo si può capire bene leggendo la fiaba “il guardiano dei porci”. Nel racconto“è proprio vero!”, le cui protagoniste sono delle galline, viene sottolineato come sia pericolosa una notizia che vola di becco in becco e di come il pettegolezzo troppo spesso storpi la realtà, un tema tremendamente attuale basta pensare alle fake news.

In modo particolare, tra le storie lette, vi sottolineo Mignolina il tenace soldatino di stagno. Quest'ultima è stata pubblicata nel 1938, il protagonista è un soldatino senza una gamba che si innamora perdutamente di una fanciulla di carta la quale"aveva le braccia alzate perché era una ballerina, e teneva una gamba sollevata in aria, tanto in alto che il soldatino di stagno non riuscendo a vederla, pensò che anche lei avesse una gamba sola, come lui». Qui, come in ogni fiaba di Anderson, più che la bellezza fisica viene sottolineato il valore morale e il coraggio del protagonista. La mancanza di un arto nulla toglie alla fierezza e al coraggio del soldatino, sempre sull'attenti e dal grande cuore nobile; non si fa scalfire dall'antagonista, un piccolo troll nero, né dal grosso topo che nelle fogne lo rincorre chiedendogli il passaporto. L'amore platonico, delicato e incompiuto, che unisce il soldatino e la ballerina ne fa una storia dolce amara, sempre attuale ed eterna. 

Mignolina è una fiaba alla quale sono molto legata per via del cartone animato, prodotto nel 1994 dalla Warner Bros. Per la protagonista avrei auspicato un finale diverso, però voglio sottolinearvi il passaggio che mi è piaciuto di più. Mignolina, durante il suo percorso rocambolesco, incontra un maggiolino che la rapisce trovandola molto graziosa. L'insetto cambierà idea a fronte del giudizio degli altri maggiolini: “sembrava graziosa anche al maggiolino che l'aveva portata con sé sull'albero, ma dato che tutti gli altri dichiaravano che era brutta, alla fine ne fù convinto anche lui, e non volle più saperne...". Credo che questo possa essere un buono spunto per i genitori o gli educatori che vogliono leggere questa fiaba ai propri bambini, sottolineando l'importanza delle proprie idee, anche se controcorrente. 

1 commento:

  1. Grazie per avermi fatto riscoprire queste favole amiche che da bambina mi facevano compagnia!Comprerò di sicuro il libro e lo consiglierò ai miei alunni.Questo è un libro(non blasonato o complesso)da proporre a tutti,alunni e genitori.Potresti considerare l'idea di trattare una sezione sui libri per i bambini!Complimenti da una collega maestra :*

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