lunedì 4 gennaio 2021

Il mio augurio per l'anno che che verrà

 Il mio augurio per l'anno che verrà

è quello di convivere e condividere le proprie ferite. Tutti in fondo siamo giocattoli rotti che la vita ha spezzato in più punti, per qualcuno le bambole con cui si è stancato di giocare, ad alcuni di noi manca persino qualche parte. Eppure siamo ancora vivi, camminiamo nonostante i pezzi mancanti... Mi auguro che l'anno che è alle porte ci permetta di aggiungere altri pezzi, colorati, diversi, perché è vero non si può sostituire, ma si può riparare, si può convivere anche con il dolore che ci ha fatto a pezzi. I giapponesi lo chiamano "kintsugi" riparare con l'oro, non chiudiamo il cuore e permettiamo agli altri di accarezzare le nostre ferite preziose che ci rendono quello che siamo.
La cosa bella di questa vita è che nonostante tutto rimaniamo in piedi, nonostante tutto rimaniamo interi.


- Luna Canino Del Prete 
Illustrazione Kintsugi by Akimaro on deviantart

2 commenti:

  1. Bellisime parole, indelebili saranno le ferite ma saranno le stesse a renderci la vita più bella, da esse impareremo ad essere più forti e nonostante la fatica ci rialzeremo più luminosi. ��

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